LUCE DI PARADISO
"Il quanto e 'l quale di quella allegrezzà'
Tra collages e vetrate la ricerca di padre Costantino Ruggeri
pavia, Palazzo del Broletto, Sala discover - dal 19 dicembre 2023 al 31 gennaio 2024
Gli orari della mostra saranno i seguenti:
- da venerdì a domenica dalle 17.00 alle 19.30
- giovedì mattina dalle 10.00 alle 12.00
- da lunedì a venerdì la mostra è visitabile anche su prenotazione
La mostra ospiterà un artigiano del vetro che illustrerà le tecniche a scuole e interessati;
sarà presente nei venerdì 12-19-26 gennaio 2024 dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 19.30
Nel canto XXX del Paradiso, della Divina Commedia, Dante vide un fiume di luce che all’improvviso assunse forma circolare, come di un lago. Era la rosa celeste degli angeli e dei beati uniti tra loro dalla medesima, unica allegrezza attorno al fulgore di Dio.
La mostra che si presenta propone un’immersione di sguardo e di mente nell’esuberante immaginario dei collages di padre Costantino Ruggeri (1925-2007), frate francescano, sacerdote, artista di fama mondiale e di vastissima e multiforme produzione. Nei legami che egli ha stabilito tra collages e vetrate, in molte chiese in Italia e all’estero, emerge con freschezza spontanea la potente religiosità della sua spiritualità francescana. Con le vetrate, di cui i collages erano in gran parte preparazione, ha prodotto un fiume straripante e vitale di luce colorata, ricca di riverberi e di misteriosi messaggi, portando alla gioiosa esperienza narrata da Dante nel canto XXX del Paradiso nella Divina Commedia.
La sequenza dei pannelli a parete guida dapprima il visitatore ad una previa e sintetica conoscenza dell’artista, della sua formazione, del suo approdo al convento pavese di Canepanova; presenta successivamente due grandi sezioni comprendenti l’una il corpus documentario dei collages e l’altra quello delle vetrate, separate tra loro dal breve intermezzo di pannelli dedicati a Matisse e a Vence, maestro e opera di riferimento meditata a lungo ma non imitata. Nelle bacheche è invece esposta una serie di collages estratta dalle 37 cartelle in cui il padre volle fossero raccolte. Un facsimile del libro da lui composto, sulla base di una pubblicazione a stampa, per esplorare la celebre Cappella di Vence può essere sfogliato dai visitatori. Un bozzetto di vetrata consente di cogliere il metodo di padre Ruggeri costruttore di vetrate. Alcuni brevi filmati introducono ad una conoscenza diretta del padre e del mondo conventuale in cui operava. La mostra nasce dalla collaborazione di lunga durata con i membri della pavese Fondazione Frate Sole e dello Studio Ricerca Arte Sacra, eredi del patrimonio e custodi della memoria del padre. Opportuna e vantaggiosa è parsa la possibilità di sviluppare in contemporanea il racconto delle invenzioni tra collages e vetrate in due sedi, a Pavia e a Cesano Maderno, secondo una regia che restituisse la complementarietà dei suoi contenuti sulla base di un’unica struttura interpretativa, con opportuno dosaggio tra pannelli distinti e identici. Si è addivenuti pertanto a qualificare come mostra laboratorio la ‘sezione’ pavese, come esposizione documentaria quella in Cesano Maderno.
Piaceva a padre Costantino percepire e far percepire l’armonia gioiosa del creato e degli uomini redenti inventando figure, ora più facili ora più misteriose e sempre in continua trasformazione, con semplici ritagli di carte colorate. Come Matisse gli piaceva rendere questo gioco infantile con le forbici il momento di genesi di un’arte fatta di luce. Forse si accorse che, nel gioco, esplodeva in lui quell’allegrezza portata dagli angeli ai pastori nella notte della nascita del Salvatore.